La biofisica e la ionorisonanza simil I.C.R.
- Marta Pileggi
- 11 gen 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 21 mar 2024
Negli ultimi cinquanta anni, progressi nell'elettronica, informatica, ottica, scienza dei materiali, fisica nucleare e altri campi scientifici hanno portato alla creazione di strumenti biomedicali altamente efficaci nella diagnosi e cura della salute. Questi strumenti consentono diagnosi rapide altrimenti difficili. Le attività che hanno guidato lo sviluppo tecnologico in medicina hanno assunto varie denominazioni, come biofisica, bionica, bioingegneria, ingegneria biomedica e ingegneria clinica. La biofisica, originariamente focalizzata sulla struttura e le funzioni cellulari, ha utilizzato gli strumenti della fisica per studiare i processi vitali, influenzando la nascita della tecnologia biomedica. Dopo la Prima Guerra Mondiale, l'applicazione della fisica alla medicina ha portato all'emergere della bioingegneria, con l'obiettivo di applicare la ricerca ai processi vitali e, successivamente, all'ingegneria biomedica, rivolta all'applicazione tecnologica per la cura e il controllo delle malattie.
L'avvento della biologia molecolare e della biofisica hanno evidenziato importanti meccanismi di trasduzione dei segnali fisici ai tessuti biologici. La capacità di comunicare un progetto biologico ai tessuti dipende dall'identificazione di codici informativi sempre più precisi.
L'applicazione di campi elettromagnetici simili all'intensità del campo terrestre su sistemi biologici, combinati con il campo locale, genera dei fenomeni fisici. Tra le spiegazioni dell'interazione tra campi elettromagnetici e biologia, la ionorisonanza è una delle più accreditate. La ionorisonanza simil ciclotronica è un fenomeno correlato al movimento degli ioni che immersi in un campo magnetico statico e uniforme, sovrapposto con un moto uniforme perpendicolare al campo (per esempio in presenza di un campo elettrico o gravitazionale) assumono un movimento a spirale, risultando in un cicloide. Gli ioni presenti nei liquidi fisiologici degli esseri viventi sotto l'azione della ionorisonanza, entrano in risonanza e superano la barriera delle membrane cellulari, influenzando lo scambio ionico intra- extra cellulare del Ca2+ ed accelera il meccanismo della pompa Na+ K+, questo processo:
Favorisce la sintesi del DNA e RNA;
Stimola il sistema immunitario, controlla l’apoptosi e la funzione antisettica;
Aiuta il ripristino della bilancia ossidativa e la produzione di endorfine;
Agisce sul complesso Ligando- Recettore e sulla modulazione degli oppioidi.
producendo un effetto di normalizzazione cellulare, potenzialmente alterata dai radicali liberi che costituiscono un importante fattore di rischio nell'insorgenza di danni cellulari.
Valori elevati di radicali liberi si riscontrano in chi è sottoposto a stress psico-fisico, in chi è esposto a inquinamento ambientale, al fumo di tabacco, alle radiazioni solari, in chi non segue un bilanciato regime alimentare, in chi abusa dell’alcol causando l’alterazione dei potenziali elettrici. Quando ciò accade il corpo riduce la capacità d’autoriparazione e compare dolore, infiammazione e sintomi vari. Altri casi interessanti sono rappresentati da donne trattate farmacologicamente con la pillola contraccettiva o con estrogeni durante la menopausa. In questi soggetti è stato quasi sempre riscontrato un aumento dei radicali liberi con valore di gran lunga superiori al valore soglia.
Quasi tutte le patologie presentano valori anomali di radicali liberi, come ad esempio le patologie allergiche, quelle flogistiche e quindi ad esempio l’artrite reumatoide; l’Alzheimer, la stenosi della carotide, l’ipertensione, il diabete ecc. ecc.
In queste patologie, la terapia adeguata alla specifica patologia non riporta alla norma il valore dei radicali liberi. I radicali liberi sono quindi un fattore di rischio indipendente ed è necessario un trattamento specifico con sostanze anti-radicali liberi, vale a dire con antiossidanti.
Pertanto la normalizzazione cellulare rende i tessuti più sani, tonici ed idratati.
Siffatti meccanismi mantengono nel corpo una costante condizione di equilibrio che condiziona direttamente l’omeostasi della singola cellula, del tessuto, dell’organo e quindi dell’intero organismo.
Gli ioni possono agire come secondi messaggeri, influenzando processi biologici come la gestione del dolore nel sistema nervoso centrale.
Gli effetti finali includono la riduzione dello stress ossidativo, dei radicali liberi e dell'infiammazione nei tessuti infiammati.
La terapie basate sulla ionorisonanza sono utili ad accrescere la vitalità, accelerare i processi di guarigione, favorire il metabolismo cellulare e riequilibrare la bilancia ossidativa (antiossidante).
Può essere favorevolmente impiegata come applicazione non invasiva e di supporto ai trattamenti classici in vari casi come ad esempio:
• Sintomo dolore
• Rigenerazione
• Sindrome ansioso/depressiva
• Miglioramento del sonno
• Metabolismo
• Digestione
• Anti invecchiamento
La ionorisonanza simil ciclotronica rappresenta il principio fisico alla base di un evoluzione della magnetoterapia che ha permesso un salto di qualità nell’interpretazione dei segnali elettromagnetici cellulari e quindi, nell’uso della terapia fisica in medicina.



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